Riemerso dal passato e affamato di vendetta, Dante Reyes è determinato più che mai a ferire Toretto uccidendo i componenti della sua famiglia, che per l'occasione si vedrà costretta a dividersi.
Stavo per scrivere una recensione chilometrica ma non credo sia il caso, data la caratura del prodotto, mi limiterò quindi a riassumere il mio parere in questa frase che segue: lo sfrenato e ben accolto divertimento e il meraviglioso intrattenimento propinato sono inversamente proporzionali all'abominio cinematografico che oggettivamente questo film rappresenta. Se andate in sala aspettandovi di vedere un film trash all'insegna dell'assurdo, del no sense e del divertimento, uscirete col sorriso sulle labbra; se andate in sala aspettandovi di vedere un film, maledirete il giorno in cui avete deciso di andarlo a vedere. La regia di Laterrier è anonima, ma quantomeno una delle più apprezzabili viste all'interno della saga, dopo quelle di Wan e di Leicht, cosa che invece non si può dire del montaggio che in certi momenti è al limite del criminale, con sequenze action incollate con lo sputo e supportate da un impianto fotografico talmente patinato da risultare spento e incolore; per non parlare della scrittura dei personaggi e del motore che innesca gli eventi... L'impressione di trovarci di fronte ad un cinecomic non è mai stata così marcata, non è un caso che la storia proceda esattamente percorrendo le tappe di "Infinity War", ma quando la sospensione dell'incredulità diventa a tutti gli effetti una componente così necessaria e gli attori così tanto consapevoli di star girando una pagliacciata, ecco allora che una delle pellicole più brutte dell'anno si trasforma nel guilty pleasure che non sapevi di voler guardare.
Momoa best Joker dai tempi di Ledger. Non scherzo.
Jackie Soprano
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